sabato 14 novembre 2009

L'assessore regionale Oppi: niente pale a Santa Giusta

Presentata l'opposizione al progetto di Abarossa. Mario Diana: «La Giunta ha dimostrato di non essersi disinteressata al problema».
Anche la Provincia in campo contro i generatori.
Da l'Unione Sarda, articolo di Nicola Pinna, 13 novembre 2009.

Ecco la Regione. Al coro di contestazione contro il parco eolico progettato al centro del Golfo di Oristano si è aggiunta ieri anche la Direzione generale dell'Ambiente. Nero su bianco, l'assessore Giorgio Oppi dice che in una zona di pregio ambientale non si possono, anzi non si devono, piantare gli aerogeneratori.
LA REGIONE Al fotofinish, dunque, è arrivato anche da Cagliari ricorso contro il piano della Raddusa Energy, che ha chiesto alla Capitaneria di porto una concessione demaniale (per sessant'anni) per installare venti pale a un miglio dalla spiaggia di Abarossa. «Il parco eolico proposto ricade all'interno di uno specchio d'acqua che è parte integrante del Sito di interesse comunitario "Sassu-Cirras" - esordisce l'assessore Oppi - La presenza di impianti di questo tipo non solo crea un notevole impatto visivo, ma anche un grave disturbo agli uccelli e ai pesci, provocando interferenze con le rotte migratori e un danno alla prateria di posidonia». Poi un altro aspetto: la presenza di siti archeologici (Tharros, prima di tutto) e la vicinanza con l'Area marina protetta del Sinis. E a questo proposito l'assessore Giorgio Oppi ricorda subito la legge approvata recentemente dal Consiglio regionale: «Il mare territoriale è considerato di primario interesse paesaggistico ed è oggetto di tutela». Poi aggiunge un passaggio importante della nuova norma: «La Regione considera meritevoli di tutela le praterie di posidonia e vieta qualunque intervento che possa compromettere l'integrità e lo stato di equilibrio». Infine una precisazione: «Il no della Regione vale anche per il progetto di Is Arenas».
LE REAZIONI All'intervento dell'assessore regionale plaudono gli antiparco di Is Arenas e in serata il commento del capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Mario Diana. «La Giunta ha dimostrato di non essersi disinteressata al problema delle centrali che minacciano la costa oristanese - dice Diana - Non possiamo accettare scempi come quelli di Sassu e di Is Arenas, per giunta in nome di interessi economici poco trasparenti. Il tempo trascorso prima che la Giunta regionale formalizzasse il suo parere negativo non è andato sprecato:è servito ad approfondire tutti gli aspetti di una materia molto delicata».
LA PROVINCIA Altro no al parco eolico di Abarossa è arrivato mercoledì sera dal Consiglio provinciale: voto unanime per chiedere al Ministero delle Infrastrutture di non firmare la concessione demaniale alla Raddusa Energy. Un documento di sette pagine che questa mattina sarà consegnato alla Capitaneria di porto, visto che oggi è l'ultimo giorno per presentare le osservazioni al progetto di Santa Giusta. Al primo punto ci sono le questioni legali: «La richiesta di concessione demaniale è in contrasto con diverse norme regionali». Poi le valutazioni sull'impatto ambientale e paesaggistico: «La barriera di turbine potrebbe alterare la dinamica della spiaggia e il grande cavo di collegamento tra gli impianti potrebbe creare una diga sotterranea che bloccherebbe il movimento dei sedimenti». A dirlo, come è specificato nel documento votato dal consiglio, è una relazione dell'Università di Sassari che nel suo studio ha valutato anche i rischi per gli stagni, l'impatto acustico e quello visivo. La Provincia, per di più, sottolinea i danni per la pesca e il turismo: «Un'opera di questo tipo potrebbe vanificare gli sforzi fatti negli ultimi anni dalle amministrazioni locali per creare un sistema turistico eco-sostenibile. Allo stesso tempo la presenza dei generatori provocherebbe una devastazione alle specie ittiche e a farne le spese sarebbero i pescatori».

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.