mercoledì 11 novembre 2009

Misure per la tutela ambientale del tratto di mare posto tra Is Arenas, Su Pallosu e S'Archittu

RISPOSTA DEL GOVERNO ALL'INTERROGAZIONE DELL'ON PALOMBA SULL'EOLICO A IS ARENAS.
QUESTI, AL MOMENTO, GLI ATTI UFFICIALI DEL GOVERNO

PRESIDENTE. Avverto che le interrogazioni Mereu n. 3-00721 e Palomba n. 3-00753,
concernenti misure per la tutela ambientale del tratto di mare posto
tra Is Arenas, Su Pallosu e S'Archittu in Sardegna in merito al
progetto relativo alla realizzazione di un impianto di produzione di
energia eolica in off-shore, vertendo sullo stesso argomento, saranno svolte congiuntamente (vedi l'allegato A - Interpellanza e interrogazioni).Il
sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e
del mare, onorevole Roberto Menia, ha facoltà di rispondere.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare.
Signor Presidente, risponderò infatti congiuntamente a proposito delle
problematiche evidenziate nelle due interrogazioni, che in particolare
riguardano il progetto per la realizzazione di un parco eolico off-shore nello specchio di mare antistante la costa di Is Arenas.Con
istanza del 21 maggio 2009, la società Is Arenas renewables energies
Srl ha presentato domanda per ottenere il rilascio della concessione,
ai sensi dell'articolo 36 del codice della navigazione, di un'area
demaniale marittima nello specchio del Golfo di Oristano per la
realizzazione e la gestione di un parco eolico off-shore.Ai
fini tecnico-amministrativi, l'iniziativa si inquadra nell'ambito
dell'approvvigionamento di fonti di energia, materia rimasta nelle
competenze dello Stato ai sensi degli articoli 28, 29, 30 e 31 del
decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e il rilascio
dell'autorizzazione è regolata dall'articolo 12, comma 3, del decreto
legislativo n. 387 del 2003, che, tra l'altro, testualmente recita:
«Per gli impianti off-shore l'autorizzazione è rilasciata dal
Ministero dei trasporti, sentiti il Ministero dello sviluppo economico
e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,
con le modalità di cui al comma 4 e previa concessione d'uso del
demanio marittimo da parte della competente autorità marittima».Nell'ambito
delle procedure previste dal decreto legislativo 29 dicembre 2003, n.
387, il 22 giugno ultimo scorso, il Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti, direzione generale per i porti, allo scopo di dare corso
all'espletamento dell'istruttoria intesa all'accertamento delle
condizioni per il rilascio della concessione demaniale marittima di cui
trattasi, ha invitato la Capitaneria di porto di Oristano ad effettuare
un vaglio preliminare sull'istanza in ordine sia alla sicurezza della
navigazione per l'eventuale interferenza con rotte di navigazione
obbligate, sia alla compatibilità delle strutture costituenti
l'impianto eolico con le altre attività marittime.Il successivo 8
luglio, la predetta Autorità marittima, ha riferito che il parco eolico
in esame «non costituisce pregiudizio per la sicurezza della
navigazione e non interferisce sulle rotte obbligate né comporta
restrizioni alle stesse». Pag. 25In
merito alle limitazioni alle attività correlate, come la pesca e
l'attività diportistica, occorrerà, invece, un mirato approfondimento
istruttorio con gli organi competenti in materia, mentre, riguardo,
alla funzione turistico-balneare del litorale, il tratto ospitante le
torri eoliche dovrà essere sottoposto ad un'adeguata regolamentazione
normativa a cura dell'Autorità marittima, mediante l'emanazione di
ordinanze che disciplinano le attività circostanti.L'istruttoria della richiesta di concessione è ancora nelle sue prime fasi di verifica e sono in itinere
tutte le dovute analisi tecniche che, garantisce il Ministero delle
infrastrutture e trasporti, seguiranno un'istruttoria severa e attenta,
lasciando alla fine delle stesse le conseguenti valutazioni sul caso,
tenendo ben presenti anche i rilievi delle istituzioni regionali e
locali.L'autorizzazione di cui al precedente articolo 12 è
vincolata, comunque, come dettato dal decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, modificato dal successivo decreto legislativo 16 gennaio
2008, n. 4, e da ultimo dalla legge 23 luglio 2009, n. 99, che prevede
la valutazione di impatto ambientale statale specificatamente per gli
«impianti eolici e la produzione di energia elettrica ubicati a mare»,
anche alla conformità del progetto alla vigente normativa in materia
ambientale, in particolare la valutazione di impatto ambientale e la
valutazione di incidenza, procedura quest'ultima, vista la presenza di
un'area «sito di interesse comunitario», ricompresa nell'ambito
dell'istruttoria di VIA.Si tiene a precisare che presso la
direzione generale competente del Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare, per il progetto di cui trattasi, non
è pervenuta ancora nessuna istanza di pronuncia di compatibilità
ambientale, ma che nel corso della stessa, qualora il progetto venisse
presentato, si terranno in debita considerazione tutti i pareri e le
osservazioni che perverranno dagli enti istituzionalmente coinvolti,
senza tralasciare l'analisi del contesto territoriale su cui dovrebbe
incidere l'impianto.In merito all'istallazione di due anemometri
nella spiaggia antistante all'area marina dove dovrebbe sorgere il
parco eolico, si precisa che l'atto formale di concessione dei due siti
demaniali - entro cui dovranno essere posizionate le rispettive Pag. 26torri
di rilevamento - non è stato ancora formalizzato non essendo ancora
pervenuti i pareri di competenza delle amministrazioni comunali di San
Vero Milis e Narbolia; pertanto la procedura concessoria è tuttora in itinere presso la competente Capitaneria di porto di Oristano.Il
Governo ha chiaramente a cuore la vocazione turistica e ambientale
della Sardegna, che detiene uno dei patrimoni ambientali più belli e
significativi del Paese; pertanto, i risultati sulla verifica della
compatibilità ambientale del progetto, unitamente a quelli relative
alle istruttorie che devono essere ancora acquisiti alla citata domanda
di concessione, saranno oggetto di attenta valutazione, sia per il
rilascio della concessione demaniale ai sensi dell'articolo 36 del
codice della navigazione, sia per il rilascio dell'autorizzazione
all'esercizio, ai sensi dell'articolo 12 del citato decreto legislativo
n. 387 del 2003.
PRESIDENTE. L'onorevole Mereu ha facoltà di replicare per la sua interrogazione n. 3-00721.
ANTONIO MEREU.
Signor Presidente, non me ne voglia il sottosegretario, ma egli ha
letto in effetti una risposta ad una interrogazione precedente
dell'onorevole Pili su questa situazione svolta in Aula.

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