mercoledì 10 marzo 2010

Sostenergy «Morta la nostra idea, colpa di Is Arenas»

dall'unione sarda del 10 marzo 2010

Mercoledì 10 marzo 2010
F ernando Codonesu, mente e braccio di Sostenergy (società nata a Cagliari ma con sede anche a Los Angeles) lo conferma con rammarico: «Non siamo più interessati al progetto di un parco eolico off-shore nel Golfo degli Angeli». Motivo? «Un'insieme di circostanze: su tutte la sollevazione popolare a seguito di una certa campagna di stampa».
Sollevazione che il manager, co-fondatore di Energit, giustifica solo «con la sciagurata proposizione di un piano devastante che qualcuno voleva realizzare a Is Arenas, in una zona a fortissima vocazione turistica e a un passo dalla spiaggia».
Ma perché nel Golfo degli Angeli sarebbe stato diverso?
«Il nostro non era un progetto presentato su carta. I circa 100 aero-generatori che pensavamo di poter installare in due distinti specchi acquei erano legati all'ammortamento dei costi per l'installazione e il funzionamento. Ma prima sarebbe stato necessario installare, per almeno due anni, una torre anemometrica che ci consentisse di monitorare la potenza del vento».
E invece?
«La Capitaneria ci ha detto no. E lì la nostra idea è morta, sul nascere. Ma il nostro approccio era diverso da quello delle società che sono arrivate dalla Penisola: noi pensavamo di coinvolgere Regione e Comuni. Ma non ce ne è stato dato il tempo».
Ma non la spaventa l'impatto di quelle torri altissime?
«Il sole e il vento sono di tutti, come di tutti dev'essere la coscienza che l'energia del futuro è legata alle risorse rinnovabili. In Sardegna va introdotta questa cultura, perché altrimenti si rischia di aprire la strada al nucleare. L'attuale sistema di produzione, con petrolio e carbone, sta devastando l'ambiente. Ogni anni milioni di tonnellate di CO2 vengono immesse in atmosfera».

Sostenergy si occupa di progettazione e realizzazione, gestione e manutenzione di impianti di produzione di energia generata da fonti rinnovabili di piccola e media scala per conto di committenti esterni, oltre che di ricerca e sviluppo nelle tecnologie delle energie rinnovabili, dei servizi connessi e del risparmio energetico. In genere lavora per conto terzi, fornendo consulenze nel settore delle fonti rinnovabili, del risparmio energetico, della distribuzione dei materiali per la realizzazione di impianti e di servizi di ingegneria bioclimatica e anche di integrazione architettonica delle energie rinnovabili. Cuore e sistema di progettazione in Sardegna, clienti in tutto il mondo.

Insisto, le torri in mare non sono impattanti?
«Dal punto di vista ambientale no, perché non generano emissioni nell'aria. Certo, andrebbe valutata la rumorosità. E un altro paio di maniche è la valutazione paesistica e visiva».
Ci ha messo una pietra sopra?
«Per ora sì. Ma ora chi ha avviato questa campagna si concentri sulla vera vergogna, che è quella dell'esproprio alle Regioni della competenza sulle autorizzazioni. Il nostro futuro lo dobbiamo decidere noi». ( a. mur. )

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