mercoledì 25 novembre 2009

Una conferenza di servizi per il parco eolico a Is Arenas

Tratto da un articolo di Roberto Petretto su La Nuova Sardegna, 24 novembre 2009.

ORISTANO. La decisione definitiva è ancora lontana, anche se le dichiarazioni pubbliche del ministro Matteoli fanno ben sperare chi si batte contro il parco eolico a Is Arenas. L’iter però è sempre in moto e un “no” ufficiale ancora non c’è stato e non ci sarà in tempi brevissimi. Nessuna risposta alle opposizioni presentate in capitaneria di porto da Comuni, Provincia, associazioni, cittadini e imprenditori: si era parlato di un termine entro il quale il ministero delle Infrastrutture avrebbe dovuto pronunciarsi a favore o contro la richiesta di concessione demaniale della Iare srl. Dallo stesso ministero delle Infrastrutture smentiscono però questa eventualità. Si sarà invece una conferenza di servizi alla quale saranno invitati gli enti e le istituzioni interessate al problema: la Regione, che contro il progetto di Is Arenas ha presentato opposizione formale seppure ben oltre la scadenza del termine previsto dalla legge, la Provincia, i Comuni costieri, la Prefettura, la Capitaneria di porto i vigili del fuoco tutti quei soggetti che il ministero riterrà rappresentativi delle istanze e degli interessi del territorio. In quella sede verranno dibattuti i pro e i contro del progetto della Iare, le caratteristiche tecniche dell’insediamento, i benefici che se ne potrebbero trarre, ma anche le ragioni di chi si è opposto in maniera decisa e netta all’insediamento di 80 pale eoliche in uno dei tratto di mare più belli della provincia. Sul progetto della Iare è un po’ calato il silenzio: ormai i passi ufficiali sono stati fatti e si attendono le prossime mosse del ministero delle Infrastrutture. Il Comitato per il no all’eolico “selvaggio” però non vuole farsi sorprendere da decisioni spiacevoli: «La situazione è molto grave - si legge nella pagina del gruppo costituito su Facebook -. Nonostante i ripetuti toni trionfalistici diffusi nei giorni scorsi, stanno già iniziando a venir fuori le reali posizioni di chi, per dovere, dovrebbe difenderci». I promotori del gruppo invitano a «non abbassare la guardia. Dobbiamo continuare a stare attenti il più possibile, pesando ogni parola e ogni presa di posizione. E dobbiamo cercare di diffondere il più possibile ogni notizia». Vietato rilassarsi, quindi, sino a quando non ci sarà un pronunciamento ufficiale che dica con chiarezza che nella costa di fronte alla spiaggia di Is Arenas, all’istmo di Capo mannu e al monumento naturale di S’Archittu non sorgerà una selva di pale eoliche.

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